News - Inserimento non valido

LA PROVINCIA APPROVA LE OSSERVAZIONI DELLA PIATTAFORMA DI ALTURA DI MALAMOCCO

Immagine: 
Testo: 

Il Consiglio provinciale ha approvato le osservazioni sul progetto sottoposto a Valutazione d’impatto ambientale (Via) nazionale e relativo alla realizzazione di una piattaforma di altura (terminal offshore) al largo di Malamocco, proposto dal Magistrato alle acque di Venezia. «La legge speciale per Venezia del 1984 – spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – prevedeva uno studio di fattibilità relativo a opere necessarie per evitare il trasporto nella laguna di petrolio e derivati. Negli ultimi trent’anni si sono succedute opere volte alla difesa della città di Venezia dalle maree eccezionali (Mose); progetti riguardanti la portualità e l’attività crocieristica. Si sono evolute le condizioni di produttività del polo industriale di Marghera, si pensi ad esempio anche alla cessazione dell’attività di raffinazione del greggio. Ciò considerato, la realizzazione oggi del terminal plurimodale off-shore al largo della costa di Venezia appare tardiva e prescinde da una visione d’insieme e da una valutazione complessiva (anche in termini di costi-benefici) e cumulativa degli impianti». Tra le osservazioni prodotte dai tecnici della Provincia anche la richiesta di “verificare il dimensionamento del terminal petrolifero e delle relative pipeline alla luce della conversione della raffineria Eni di Porto Marghera in cui è prevista la cessazione dell’attività di raffinazione del greggio”. http://www.provincia.venezia.it

Sottotitolo: 
Dalla Vecchia: «Serve una visione d’insieme, una valutazione complessiva e cumulativa degli impianti»

ASSESSORE DALLA VECCHIA: «VALUTARE I COSTI AMBIENTALI PER LA RISORSA ACQUA»

Immagine: 
Testo: 

L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, in qualità di presidente delegato dell’Aato (Autorità d’ambito territoriale ottimale) Laguna di Venezia ha convocato i sindaci del territorio  per concludere il percorso amministrativo della legge regionale in materia di risorse idriche. «Il settore dei servizi idrici – spiega Dalla Vecchia – è caratterizzato da un quadro normativo di riferimento complesso. A livello nazionale si sta affrontando quanto voluto dalla Comunità Europea in termini di gestione complessiva della risorsa idrica, secondo le regole imposte dalla Direttiva 2000/60 che, in particolare, parlano del principio del recupero dei costi e di “chi inquina paga” e definiscono le spese ambientali relativi alla risorsa idrica nel suo complesso. I principi nascono dall’esigenza di sviluppare una politica comunitaria integrata in materia di acque. Si deve entrare nell’ottica di una nuova prospettiva della gestione, integrando la tutela delle acque con la salvaguardia e la tutela degli ambienti ed ecosistemi acquatici, cercando di perseguire i medesimi obiettivi tra tutti gli Stati Membri della Comunità Europea. Tali aspetti inevitabilmente hanno delle ricadute a livello istituzionale locale. Con la sottoscrizione della convenzione tra i venticinque Comuni dell’ambito si sancisce in data odierna il passaggio di funzioni da un ente, l’Autorità d’ambito territoriale ottimale, a un altro denominato Consiglio di bacino Laguna di Venezia che subentra al primo. La legge regionale del 27 aprile 2012 “Disposizioni in materia di risorse idriche” ha stabilito che le funzioni delle Aato debbano essere trasferite ai Consigli di bacino e ha introdotto alcune modifiche. Al nuovo ente è attribuito un assetto istituzionale più snello rispetto al precedente: il comitato istituzionale, che rappresenta l’organo esecutivo, sarà costituito da tre componenti anziché otto, mentre l’assemblea sarà rappresentata solo dai sindaci, o loro delegati, facenti parte dell’ambito; le Province non sono più previste tra gli enti locali facenti parte dell’ambito.

Per l’ambito territoriale ottimale Laguna di Venezia, la differenza più significativa da rilevare sta nell’uscita della Provincia di Venezia, il cui presidente era contestualmente anche presidente dell’Aato; ora il presidente del Consiglio di bacino sarà scelto tra i sindaci dei Comuni. Esce la Provincia di Venezia ed entra la Regione Veneto, che avrà un ruolo importante di coordinamento per armonizzare il servizio idrico integrato a livello regionale.

In definitiva, l’architettura istituzionale del settore idrico è stata sostanzialmente e trasformata e a queste nuove istituzioni spetta il compito di affrontare le sfide enormi che il futuro ci riserva. La partita si presenta articolata, poiché riguarda una risorsa vitale alla quale si sommano i problemi determinati dalla gestione del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione che deve sempre garantire un buon livello di efficienza. Come si può capire la peculiarità di questo bene è di essere prezioso perché limitato; di essere un diritto perché vitale per ogni persona e di essere, però, anche un costo, poiché necessita di un servizio. Tutti questi aspetti si articolano in una difficile dialettica che non trova una facile conciliazione. Lo stesso cambiamento climatico, oramai a tutti evidente, ci pone un’altra sfida che costituisce un nuovo aggravio a una situazione già di per sé intricata.

Il quadro è molto complesso e non ancora stabilizzato ed è, perciò, prematuro individuare degli obiettivi certi e attendibili. Siamo in attesa da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas delle nuove regole tariffarie che, molto probabilmente, rimarranno provvisorie per tutto il 2013. L’Autorità sta elaborando il calcolo per ricavare le nuove tariffe e dovrà dare delle risposte anche sulla delicata questione della remunerazione del capitale investito.

In questo quadro di massima incertezza, nel quale sarebbe un azzardo fare delle previsioni, si potrà avere chiaro l’indirizzo da dare ai nostri sforzi e alle nostre scelte soprattutto in materia di pianificazione e miglioramento dei livelli di servizio grazie alla realizzazione degli investimenti necessari a raggiungere gli obiettivi specifici stabiliti dal nuovo Consiglio di bacino Laguna di Venezia che ha al suo interno amministratori competenti sulla delicata materia. http://www.provincia.venezia.it

Sottotitolo: 
Aato, convocati in Provincia i sindaci sulla gestione delle risorse idriche

Scadenza al 31 dicembre per la conformità degli impianti termici civili superiori ai 35 kw.

Sezione sito: 
Immagine: 
Testo: 

Per gli impianti termicidi potenza superiore ai 35 kW il libretto di centrale  deve essere integrato, a cura del responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto, da un atto in cui si dichiara che l'impianto è conforme alle caratteristiche tecniche previste dall'art 285 ed è idoneo a rispettare i limiti previsti dall'articolo 286 del D.Lgs. 152/2006. Sono soggetti a questa procedura tutti gli impianti in esercizio alla data di entrata in vigore della parte quinta del presente decreto.
Il libretto inoltre entro la stessa data deve essere integrato con le indicazioni delle manutenzioni ordinarie e straordinarie necessarie ad assicurare il rispetto  dei valori limite. Tali atti integrativi devono essere inviati all'autorità competente entro 30 gg dalla loro redazione.
Si ricorda che le denunce trasmesse ai sensi dell'art 285 del D.Lgs 152/2006 prima dell'entrata in vigore del decreto possono essere utilizzate ai fini dell'integrazione del libretto di centrale.
Si ricorda che la Provincia è l'autorità competente per tutti i comuni con un numero di abitanti inferiore alle 30.000 unità pertanto per i comuni di Venezia, Mira, Chioggia, San Donàdi Piave la competenza è delle singole Amministrazioni comunali.
Nella sezione documenti è a disposizione l'Avviso di Scadenza a firma del dirigente di settore.

 

Sottotitolo: 
Il 31 dicembre 2012 scade il termine per presentare la dichiarazione di conformità degli impianti termici civili di potenza superiore ai 35 kW, ovvero il rispetto delle caratteristiche e dei limiti emissivi previsti dalla legge 152/2006.

ECCO COME GESTIRE I FOSSI

Immagine: 
Testo: 

Trentasei pagine utili per una buona manutenzione del territorio. Il volume “Gestire i fossi privati” presentato venerdì mattina dalla Provincia e dal suo assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia è un ottimo vademecum per imparare a voler bene ai corsi d’acqua. In formato tascabile e facile da leggere, all’interno ci sono domande e risposte per svolgere al meglio il proprio compito. Ne saranno distribuiti a centinaia, gratis, in tutto il territorio. Nella prima parte si parla di manutenzione, a chi spetta farla, quali sono gli interventi obbligatori, le fasce di rispetto, le distanze delle colture dai fossati. E poi i divieti e i permessi, oltre al tombinamento, il realizzo di nuovi fossati, la tutela e la gestione del paesaggio rurale, gli sbarramenti irrigui provvisori e le violazioni, con relative ammende. Nella seconda, non mancano i consigli utili illustrati, il ruolo dei consorzi di bonifica. Infine spazio ai tipi di siepe agrarie consigliate. http://www.provincia.venezia.it

Sottotitolo: 
Il vademecum presentato dalla Provincia offre consigli utili per avere una buona manutenzione

Presentazione dello STATO DI ATTUAZIONE DEI PIANI DELLE ACQUE IN PROVINCIA

Immagine: 
Testo: 

Oggi venerdì 30 novembre, al centro servizi della Provincia a Mestre, l’assessore alla Difesa del suolo e tutela del territorio Paolo Dalla Vecchia, con i tecnici della Provincia, è intervenuto all’incontro dal titolo “Stato di attuazione dei piani delle acque in provincia di Venezia”. Presenti Pier Francesco Ghetti, presidente del Centro internazionale civiltà dell’acqua e assessore al Piano strategico e alla Protezione civile del Comune di Venezia, Massimo Gattolin dirigente Servizio geologico, Difesa del suolo e tutela del territorio della Provincia, Valentina Bassan responsabile del Servizio geologico, Difesa del suolo e tutela del territorio, Roberto Francese ricercatore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Presenti in sala i componenti della terza Commissione consiliare provinciale Urbanistica, Beni ambientali, Tutela del territorio, Mobilità e Trasporti, Parchi e Riserve naturali, sindaci, tecnici dei Comuni del territorio e professionisti del settore. L’assessore Dalla Vecchia ha illustrato le nuove prospettive per il contrasto al dissesto idrogeologico, mentre nel corso della mattinata è stata presentata la nuova pubblicazione della Provincia di Venezia dal titolo “Gestire i fossi privati. Regole per una buona manutenzione e linee guida per i Comuni”, curata dal Centro Internazionale della civiltà dell’acqua.
Materiali e presentazioni illustrati dai relatori sono disponibili alla pagina dell'evento Stato di Attuazione dei piani delle acque nel nostro sito.

Sottotitolo: 
Presentata oggi la pubblicazione “Gestire i fossi privati. Regole per una buona manutenzione e linee guida per i Comuni”; ASSESSORE DALLA VECCHIA: «LA DIFESA DEL SUOLO DEVE PARTIRE DAL BASSO»

SCADE IL 7 DICEMBRE IL TERMINE PER PRESENTARE IL PIANO DI ADEGUAMENTO PER LE ACQUE METEORICHE

Sezione sito: 
Immagine: 
Testo: 

Si ricorda che il giorno 7 dicembre 2012 scadono i termini per la presentazione dei piani di adeguamento ai sensi dell’art. 39 comma 6 del Piano regionale di Tutela delle Acque – Allegato D. alla D.G.R. n. 842 del 15 Maggio 2012. Il Piano va presentato all’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione allo scarico da tutti i titolari degli insediamenti, delle infrastrutture e degli stabilimenti esistenti soggetti agli obblighi previsti dai commi 1 e 3 del sopra citato articolo.
Gli elementi minimi del Piano di Adeguamento da presentare alla Provincia di Venezia dovranno essere:
-          una relazione contenente gli elementi tecnici utili a inquadrare il caso specifico (se comma 1 o comma 3) quali ad esempio: tipo di attività svolta dall’azienda, superficie dei piazzali soggetti a dilavamento con loro planimetria, tipo di attività svolte sui piazzali, tipo e quantità dei materiali o dei rifiuti depositati sui piazzali, eventuali coperture;
-          l’eventuale caratterizzazione delle acque meteoriche di prima e di seconda pioggia;
-          la descrizione di massima e ubicazione dei sistemi progettati di collettamento, raccolta, trattamento, eventuale riutilizzo e scarico delle acque di pioggia;
-          la  richiesta di autorizzazione allo scarico. Quest’ultima, se non presente, potrà essere presentata successivamente, tenendo conto dei tempi di legge necessari per il suo rilascio e del fatto che gli adeguamenti dovranno essere preventivamente autorizzati e  realizzati entro il 31 dicembre 2015

Si precisa che:
-          i titolari degli insediamenti, delle infrastrutture e degli stabilimenti esistenti soggetti agli obblighi previsti dai commi 1 e 3  e già in possesso di un’autorizzazione allo scarico delle acque di prima e seconda pioggia, non sono tenuti ad alcun ulteriore adempimento
-          i titolari degli insediamenti, delle infrastrutture e degli stabilimenti esistenti soggetti agli obblighi previsti dai commi 1 e 3  e già in possesso di un’autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia, sono tenuti alla verifica sull’eventuale assoggettamento  al comma 1
-          i titolari degli insediamenti, delle infrastrutture e degli stabilimenti esistenti NON soggetti agli obblighi previsti dai commi 1 e 3, non devono presentare alcun piano di adeguamento. Non è previsto il rilascio di determinazioni, pareri, nulla osta o  altre comunicazioni relative alla non assoggettabilità ai commi 1 e 3 dell’art. 39 del PTA
Gli uffici restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento necessario.

Sottotitolo: 
PIANI DI ADEGUAMENTO PER LE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO, ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E ACQUE DI LAVAGGIO PREVISTI DAL PIANO REGIONALE DI TUTELA DELLE ACQUE

PROSEGUONO LE AZIONI DEL PATTO DEI SINDACI 20-20-20

Immagine: 
Testo: 

Oggi martedì 27 novembre, nella sede della Provincia a Mestre, l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha incontrato Norbert Lantschner ideatore e fondatore di CasaClima, presidente della Fondazione ClimAbita per proseguire la collaborazione inerente la redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) principalmente nel comparto dell’edilizia che saranno attuati dai Comuni del territorio. «L’incontro di oggi – spiega Dalla Vecchia – ci ha permesso di proseguire nella conoscenza circa la sostenibilità nell’edilizia e la normativa per il risparmio energetico, non solo per le nuove costruzioni, ma anche per il recupero e l’ammodernamento edilizio. Un aspetto importante questo, che potrebbe sostenere una riqualificazione anche nel comparto turistico, in cui la Provincia di Venezia è leader assoluto. A tutt’oggi hanno aderito al Patto dei sindaci ventidue Comuni, altri dieci sono in arrivo. Il percorso è serio e stiamo coordinando i comuni in maniera interdisciplinare, coinvolgendo chi si occupa di viabilità e di trasporti, gli urbanisti, i tecnici edilizi. I risultati di questo percorso virtuoso si vedono e si stanno traducendo in azioni concrete. I Comuni che hanno già approvato il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile sono 11: Dolo, Martellago, Musile di Piave, Portogruaro, Salzano, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Spinea, Venezia e Vigonovo. Altri ci stanno arrivando e termineranno i Piani in tempi successivi e sono Camponogara, Caorle, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Mira, Noale, Noventa di Piave e Torre di Mosto. Con il supporto dei nostri uffici e dei nostri tecnici, stiamo svolgendo un ruolo cruciale di supporto e coordinamento tra Comuni e Commissione Europea; abbiamo fornito ai Comuni un software per la gestione centralizzata dei consumi e degli interventi previsti per ciascun comune nel proprio Piano di Azione. Stiamo inoltre continuando con azioni di formazione e informazione per quanto riguarda, per esempio, l’illuminazione stradale e la gestione energetica degli edifici pubblici, riuscendo a quantificare i dati del consumo energetico che per molti comuni erano sconosciuti».

Questo lavoro, di cui si è parlato anche al recente seminario a San Donà lo scorso 27 ottobre, ha consentito di mostrare le migliori idee in fatto di progettazione e di interventi per la riduzione delle emissioni nocive per il clima. Il Patto dei sindaci prevede che le amministrazioni locali si impegnino concretamente nella lotta al cambiamento climatico, attraverso azioni e interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Lo scopo è quello di raggiungere e migliorare l’obiettivo 20-20-20, tre volte venti per il 2020: il 20 per cento di risparmio energetico, il 20 per cento di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, di aumentare fino al 20 per cento la percentuale di fonti rinnovabili nel consumo energetico finale e quella dei biocarburanti nei trasporti fino al 10 per cento, entro il 2020. http://www.provincia.venezia.it

Sottotitolo: 
Dalla Vecchia: «Già approvati con l’aiuto della Provincia undici piani d’azione comunali per l’energia sostenibile»

ATTUAZIONE PIANO DELLE ACQUE

Immagine: 
Testo: 

Appuntamento venerdì 30 novembre alle 10.15 al centro servizi della Provincia a Mestre per l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia, che con i suoi tecnici parteciperà all’incontro dal titolo “Stato di attuazione dei piani delle acque in provincia di Venezia”. Saranno presenti sindaci, tecnici dei comuni del territorio e professionisti del settore. Dalla Vecchia illustrerà le nuove prospettive per il contrasto al dissesto idrogeologico, mentre nel corso della mattinata sarà presentata la nuova pubblicazione della Provincia dal titolo “Gestire i fossi privati. Regole per una buona manutenzione e linee guida per i Comuni” curata dal Centro Internazionale della Civiltà dell’Acqua. I Piani delle acque prevedono l’analisi del territorio con il rilievo di tutte le reti idrauliche e la verifica delle competenze delle reti scolanti; il rilievo delle affossature private di maggior impatto; il rilievo delle interazioni tra reti fognarie e reti di bonifica; l’individuazione delle priorità; la segnalazione delle principali criticità rilevabili e le misure da adottare per la loro rimozione; la definizione dei criteri per la corretta gestione e manutenzione delle reti idrografiche, la definizione delle linee guida per le nuove edificazioni e lottizzazioni in modo che non possano andare ad aggravare la situazione di rischio idraulico del territorio. http://www.provincia.venezia.it

 

Sottotitolo: 
Venerdì 30 novembre si terrà un incontro in Provincia, nel corso del quale Dalla Vecchia illustrerà le nuove prospettive per il contrasto al dissesto idrogeologico

Incontro con Norbert Lantschner Presidente della Fondazione Climabita

Sezione sito: 
Immagine: 
Testo: 

Il workshop si pone come primo e maggiore obiettivo quello di creare motivazioni e azioni per portare all’applicazione la strategia Europea definita nel pacchetto energia e clima il quale ha una forte valenza economica e sociale e un rilevante impatto a livello di sviluppo territoriale. Verranno portati esempi virtuosi su scala Europea e saranno anche proposti alcuni strumenti per i Comuni per rendere attuativi programmi e attivare iniziative in campo di sostenibilità energetica.
Sarà presente all’incontro  Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita, nonché esperto di Biopedilizia e di sostenibilità energetica per gli edifici.
La Fondazione ClimaAbita, infatti, per la sua vocazione indirizzata allo sviluppo ed alla promozione della cultura del vivere e del costruire sostenibile, si propone per il coordinamento di alcune iniziative in attuazione alle azioni previste, in particolare con attività per supportare scuole, enti, cittadini, professionisti, amministratori condominiali, aziende.

Sottotitolo: 
Martedì 27 novembre ore 11:30 p.v. presso la sede della Provincia di Venezia in via Forte Marghera a Mestre – 3° piano della torre gialla si terrà un incontro con Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita.

DALLA VECCHIA ALLA SECONDA CONFERENZA GOVERNATIVA SULL’AMIANTO E LE PATOLOGIE CORRELATE

Immagine: 
Testo: 

L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha partecipato alla seconda “Conferenza governativa sull’amianto e le patologie correlate: stato dell’arte e prospettive”, alla Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.  «Ringrazio il ministero della Salute – dice Dalla Vecchia – per aver organizzato con noi questa giornata di studi, che ha raccolto tante personalità di spicco che operano per tutelare la salute e la dignità di quelle persone, operai e famiglie intere, vittime di quello che dobbiamo continuare a definire il “dramma dell’amianto”. Purtroppo a Porto Marghera e nel territorio provinciale conosciamo bene questo problema, che ha provocato vittime, ha coinvolto e continua a coinvolgere operai e famiglie e ha visto, finora, solo alcune condanne, questo anche grazie al lavoro di Felice Casson sul fronte Breda–Fincantieri, con altre indagini ancora aperte. Sono consapevole di quanto l’amianto sia ancora diffuso nel nostro territorio, non solo nei siti industriali, ma pure negli edifici pubblici e privati. Sono altrettanto cosciente che la questione sia più ampia e complessa, e non si possa ritenere risolta con la semplice dismissione del materiale, e nemmeno con i riconoscimenti economici, pur giusti e necessari, dati ai lavoratori esposti e alle parti lese. La rimozione di eternit, che procede lentamente, comporta l’apertura di scenari che possono rivelarsi, se possibile, ancora più difficili e complessi da gestire e da riconoscere. Tuttavia la sensibilità verso questo tema è oggi elevata e sono molteplici le iniziative avviate. Noi vogliamo dare tutto il nostro appoggio, consenso e plauso a progetti come Eternit Free di Legambiente, volto a fornire supporto e consulenza per lo smaltimento del materiale che si ritrova in molte abitazioni, allevamenti ed edifici pubblici, puntando anche alla riconversione in impianti fotovoltaici, laddove è possibile, utilizzando gli strumenti messi a disposizione in conto energetico». http://www.provincia.venezia.it

Sottotitolo: 
Per l'assessore si deve puntare anche alla riconversione in impianti fotovoltaici, laddove è possibile, utilizzando gli strumenti messi a disposizione in conto energetico

Pagine