Bosco del Parauro in Comune di Mirano
La storia del ‘Parauro’ inizia nel 1967, quando il fondo entrò a far parte del patrimonio provinciale.
L'allora azienda agricola venne coltivata a seminativo ora da privati, ora dalla Provincia, finché nel 1990 si decise di destinare l'area a un uso diverso da quello agricolo.
Il progetto redatto nel 1991 dall'Azienda Regionale delle Foreste del Veneto (poi confluita in Veneto Agricoltura) ha determinato una radicale trasformazione: il bosco naturalistico, i campi sperimentali per l’arboricoltura da legno e il vivaio/piantonaio. L’obiettivo era ed è ancor oggi quello di fornire un esempio di forestazione perché trovi consenso, mediante l’esecuzione di analoghi interventi, negli agricoltori e nei comuni, in particolare. La funzione didattica si completa con l’apertura a studenti e gruppi con visite accompagnate da guida naturalistica.
Nel bosco ha sede anche l’azienda agricola dell’istituto per l’agricoltura K. Lorenz di Mirano con aule didattiche, serre e campi sperimentali.
Ultimo intervento in ordine cronologico è rappresentato da due zone umide realizzate per ospitare specie non ancora presenti e aumentare la biodiversità.
La provincia di Venezia, ora Città Metropolitana, tramite bando, ha assegnato la gestione e le aperture del Bosco del Parauro, a NAPEA, raggruppamento di cinque associazioni di volontariato.
Approfondimenti allegati:
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il bosco
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i boschi di pianura
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componenti zoocenotiche