Venerdì 12 aprile gli assessori provinciali all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia e ai Trasporti Giacomo Grandolfo, assieme a tecnici della Provincia di Venezia, hanno accompagnato a Innsbruck sindaci e funzionari dei comuni veneziani nel quadro dell’impegno assunto per il patto dei sindaci, per visitare due quartieri “modello” a elevate prestazioni energetiche. Hanno collaborato all’iniziativa la fondazione Climabita, Confartigianato Imprese di San Donà di Piave e Atvo, l’azienda dei trasporti del Veneto Orientale con il presidente Fabio Turchetto presente alla visita. I partecipanti hanno visitato due quartieri residenziali accompagnati da Michael Braito di Energie Tirol e da Elmar Draxl di Neue Heimat Tirol. I quartieri sono stati concepiti con standard di costruzioni passive e concetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il primo è il quartiere di Lodenareal, il più ampio complesso residenziale di edilizia passiva in Europa, il secondo è il quartiere Olympic Village. Al termine della visita i partecipanti sono stati accolti in sala consigliare (che si trova al sesto piano di un modernissimo centro commerciale in pieno centro città) dall’assessore all’Urbanistica Gerhard Fritz. Presenti i sindaci di Dolo Maddalena Gottardo, di Marcon Andrea Follini, di Salzano Alessandro Quaresimin, di S. Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto e di Vigonovo Damiano Zecchinato. Presenti anche rappresentanti politici e tecnici dei comuni di Annone Veneto, Caorle, Ceggia, Fossalta di Piave, Musile di Piave, Portogruaro, San Donà, Fossò, Mira, Spinea e Venezia.
LA PROVINCIA E I COMUNI VENEZIANI A INNSBRUCK
06:0513/042013
VISITA A DUE QUARTIERI MODELLO PER PRESTAZIONI ENERGETICHE
Assessore Paolo Dalla Vecchia: «Ringrazio quanti hanno collaborato per questa iniziativa che abbiamo potuto realizzare a costo zero. Dal 2009 coordiniamo come Provincia di Venezia il progetto europeo del 20-20-20. In Austria sono sicuramente più avanti dell’Italia, ma anche noi nel nostro territorio ci difendiamo bene. Siamo convinti che sia necessario continuare a proporre con forza queste iniziative che ci aiutano a confrontarci con altre esperienze europee positive e a far nostre quelle migliori, altrimenti l’Europa diventa una entità troppo lontana. Noi non abbiamo la filiera corta che impiega il legno per il consumo energetico come ad Innsbruck, ma abbiamo la geotermia che nella Pianura Padana potrà essere il nostro elemento di forza come energia rinnovabile.
Nel promuovere il progetto 20-20-20 siamo riusciti ad ottenere notevole interesse da parte delle amministrazioni comunali, ora serve anche il massimo coinvolgimento delle aziende dell’economia verde e dei professionisti che progettano le nostre abitazioni. Se ognuno va per la propria strada non si raggiungono gli obiettivi di risparmio e alla fine i cittadini si ritrovano con le bollette energetiche sempre più care. Dopo questa esperienza proporremo una visita ad un nuovo quartiere residenziale di Trento dove si sta attuando una rigenerazione urbana progettata dall’architetto Renzo Piano. Mi auguro vivamente che questi temi siano ripresi nella nascente città metropolitana. Occorre buona volontà e impegno da parte degli amministratori perché, come abbiamo visto ad Innsbruck, una giovane coppia con un figlio può vivere in una casa popolare spendendo tra affitto e utenze, in media 400 euro. La sfida che l’Europa ci propone è proprio quella di cercare di duplicare questi modelli virtuosi nelle nostre realtà locali. Dobbiamo quindi essere italiani con la nostra fantasia e creatività, ma più europei per quanto riguarda la burocrazia. Come ci ha detto l’assessore all’Urbanistica di Innsbruck qui per avere una licenza edilizia un privato attende in media solo 7-8 settimane. Non dimentichiamo che tutto questo crea un notevole indotto economico in termini di occupazione e sviluppo soprattutto per la piccola e media impresa».