Sono 1123 i Comuni italiani che si sono meritati l’appellativo di “Riciclone 2012” e rappresentano 6.820.799 di cittadini. Se a questi aggiungessimo i 3.075.486 degli altri 365 che hanno rispettato l’obiettivo di legge del 60 per cento di raccolta differenziata, si arriverebbe a quasi 10 milioni di abitanti. Questi sono i dati che emergono dal concorso di Legambiente. Dando un primo sguardo alla classifica generale, emerge come i migliori sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani sono a Nord-est dell’Italia. Nelle prime cinquanta posizioni ci sono ben quarantasei Comuni che appartengono a quest’area geografica: trentatré in Veneto, di cui venticinque in provincia di Treviso e sei in quella di Belluno a cui si aggiungono un comune veneziano e uno vicentino, undici in Trentino Alto Adige, tutti in provincia di Trento, e due in Friuli Venezia Giulia in provincia di Pordenone. I migliori Comuni del Veneziano sono San Stino di Livenza, Salzano, Portogruaro, Pianiga, Concordia Sagittaria, San Donà di Piave, Cavarzere, Musile di Piave, Campolongo Maggiore, Marcon, Cavallino Treporti. «Promuovere la cultura del riciclo e del riuso – dice il ministro dell’Ambiente Corrado Clini – è uno dei “fondamentali” sociali per consentire all’Italia di allinearsi all’Europa in materia di gestione dei rifiuti e, soprattutto per attuare quella “rivoluzione” ambientale ed economica che vede il rifiuto non più come uno scarto, un problema, bensì come una risorsa anche economica, capace di innescare e alimentare una filiera produttiva. E quindi di dare anche lavoro in un settore della green economy. La mappa dei “Comuni Ricicloni”, disegnata anche quest'anno da Legambiente, ci restituisce il consueto quadro a macchia di leopardo dove eccellenze, al nord come al sud, si alternano a carenze gravissime, basti pensare alla situazione di Roma. Occorre insistere nel costruire progetti e mentalità». www.legambiente.it