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ENERGIA SOLARE PER ABBATTERE IL COSTO DELLE BOLLETTE

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Economizzare sulla bolletta si può, grazie all’energia solare. L’Unione Europea ha lanciato la campagna “Il mondo che ti piace con il clima che ti piace”, con l’obiettivo di promuovere soluzioni intelligenti e innovative ai problemi climatici, che possono ridurre l’inquinamento da anidride carbonica e, al tempo stesso, migliorare la qualità della vita. Esempi simili ce ne sono: dalla scuola Gedved in Danimarca, dove si risparmiano 20 mila euro l’anno, alla stazione centrale di Stoccolma, luogo in cui si converte il calore corporeo dei pendolari e lo si usa per scaldare gli uffici vicini. Il risultato è il calo delle emissioni di anidride carbonica e un meno 20-25 per cento di consumo di energia. Basata su un sito internet (http://world-you-like.europa.eu/en) e disponibile nelle ventitré lingue ufficiali dell’Ue, la campagna promuove la partecipazione dei singoli cittadini, imprese e gruppi locali che possono  proporre e discutere le proprie soluzioni a basse emissioni di carbonio. E più di settanta organizzazioni hanno già confermato la loro partecipazione, comprese associazioni di imprenditori, università e istituzioni. Per l’Italia ci sono il Ministero dell’Ambiente, l’Associazione italiana produttori di energia rinnovabile (Aper), l’Associazione verdi ambiente e società e la Federazione amici della bicicletta. http://world-you-like.europa.eu/en

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Partita la campagna “Il mondo che ti piace con il clima che ti piace” dell'Unione Europea

Nuovo protocollo per i rifiuti spiaggiati

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Mercoledì 10 ottobre, in sala giunta a Ca’ Corner si è svolto un incontro a seguito della firma di un protocollo d’Intesa per la “Ricerca di una soluzione condivisa per la gestione delle sabbie derivanti dalla pulizia degli arenili”, tra le Province di Venezia e di Udine. Presenti all’incontro la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ed il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Hanno inoltre partecipato gli assessori provinciali all’ambiente di Venezia Paolo Dalla Vecchia e di Udine Enio Decorte, il direttore dell’Aato Venezia Alessandro Pavanato, Sofia Memoli della Provincia di Venezia, e il dirigente della Provincia di Udine Marco Casasola, e Aldo Mazzola direttore genearle di Exe.
La presidente Zaccariotto: «Il progetto è nato con l’obiettivo di favorire il mantenimento della sabbia, elemento prezioso e fondamentale che permette la straordinaria ampiezza delle nostre spiagge. Sono allo studio accurate analisi e sperimentazioni per una migliore gestione dei rifiuti che provengono dal mare e che erodono la sabbia. Una volta effettuate le operazioni di pulizia, la sabbia deve essere reintegrata e resa igienica perché va tutelata in primis la salute dei nostri bagnanti, quindi anche il rifiuto va recuperato, come per esempio nel caso delle alghe che possono avere svariati riutilizzi e numerosi settori di attività. Non dimentichiamo che rappresentiamo, a Venezia e a Udine, due territori formati in buona parte da spiagge rinomate e frequentate a livello internazionale».
Il presidente Fontanini: «Questo protocollo segna l’avvio di una procedura per poter recuperare la sabbia, nel nostro caso richiamata anche nel nome di note località, come  Lignano Sabbiadoro. C’è la possibilità di realizzare un impianto in provincia di Venezia che attraverso l’uso di alte tecnologie vaglierà, disinfetterà e recupererà la sabbia, e quindi garantirà piena sicurezza per la salute dei bagnanti. Questo intervento è fondamentale sia sotto l’aspetto turistico, che ambientale».
L’assessore Dalla Vecchia: «L’argomento ha un grande peso di carattere ambientale, ma è anche di notevole valore economico per lo sviluppo del nostro turismo, rimanda alla gestione e al mantenimento dei nostri arenili, sia come patrimonio, sia per risolvere il fenomeno erosivo delle spiagge A questo accordo seguirà un incontro in Regione affinchè ci sia condivisione rispetto al progetto, e un impegno per il proseguimento della sperimentazione in corso».
L’impegno sottoscritto dalle due Provincie ha l’obiettivo di favorire, nel rispetto degli standard di protezione ambientale, l’utilizzo esclusivo della sabbia recuperata dal rifiuto “spiaggiato” per il “ripascimento” degli arenili soggetti ad erosione. Inoltre i due enti intendono verificare congiuntamente sotto gli aspetti tecnici, giuridici e gestionali, i programmi di ricostituzione dei litorali, attraverso il lavoro presentato oggi dal gruppo di lavoro che punta a proporre un modello di gestione integrata dei rifiuti stessi, con criteri di sostenibilità ambientale, tecnica ed economica.
E' possibile edere il video delle interviste ai due presidenti

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Incontro in Provincia sulla vagliatrura della Sabbia e dei rifiuti spiaggiati nei litorali delle provincia di Venezia e di Udine

LA PROVINCIA PUNTA SULLA “CASA SENSORIALE DOMOTICA”

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Nasce “La casa sensoriale domotica”. La presentazione è prevista per venerdì 19 ottobre nella sede dei Magazzini del Sale numero tre a Venezia (Dorsoduro 264) con inizio alle 11.30. Il progetto sostenuto dalla Provincia di Venezia, con il patrocinio del Ministero dei Beni Artistici e Culturali, con la collaborazione tecnica di note imprese nazionali. Curato dall’architetto Lucilla Del Santo, l’idea parte con l’obiettivo di sviluppare e amplificare la cultura e l’idea di vita ecosostenibile; questa richiama il più antico concetto di “abitare”, uno spazio grato e rispettoso dell’ambiente che lo ospita, versatile, sicuro, economico, sia per i costi di gestione sia di realizzazione. Allo stesso tempo il progetto tiene conto di tutti i più contemporanei principi di ingegneria domotica, nella direzione del risparmio energetico e del supporto pratico ai problemi delle persone speciali che vivono all’interno dell’abitazione, come gli anziani, i bambini e i diversamente abili. Si tratta in sintesi di un nuovo modello di abitazione che va in direzione del rispetto e del recupero dell’ambiente, tenendo conto dei più moderni concetti di efficienza energetica, versatilità progettuale, qualità estetica e bassi costi di realizzazione. In questo senso il progetto rispetta le linee guida dell’Unione europea con il progetto 202020, che ha l’obiettivo di diminuire entro il 2020 almeno del 20 per cento le emissioni inquinanti nell’ambiente, progetto a cui la Provincia di Venezia ha aderito con il patto dei sindaci del territorio veneziano. Nello spazio dei magazzini del sale sono stati allestiti sette vani, suddivisi in zona giorno e zona notte, più patio interno, energeticamente a basso consumo, costruiti e arredati solo da aziende  che hanno creduto e credono nella possibilità di produrre in modo ecosostenibile. Alla conferenza stampa, cui seguirà il tradizionale taglio del nastro, parteciperanno tra gli altri la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, l’assessore provinciale all’ambiente Paolo Dalla Vecchia, il presidente della Biennale Paolo Baratta, e il curatore del Padiglione Italia Luca Zevi. «Dal 2009 – precisa il presidente della Provincia Francesca Zaccariotto – abbiamo avviato un percorso virtuoso in merito ai temi di politica ambientale, considerata strategica per la qualità di vita nel nostro territorio.  Siamo oggi fra le Province più avanzate del Veneto e in Italia nel percorso formativo e culturale che si pone l’obiettivo del recupero di qualità ambientale. La qualità dell’ambiente è anche un valore economico: basta considerare le ricadute positive sul turismo, sullo sviluppo urbanistico, sul valore degli immobili, sulla salute dei cittadini. Per questo, la partnership pubblico privato è diventata oggi, a fronte di risorse sempre più scarse, un passaggio obbligato. Già il 50 per cento dei nostri Comuni hanno sottoscritto il Patto dei sindaci, questo significa che i nostri amministratori locali hanno messo in atto e realizzato iniziative e progetti a volte semplici ma molto concreti ed efficaci: esempi di viabilità e mobilità sostenibili, l’illuminazione a basso consumo delle strade, i pannelli fotovoltaici, la bioedilizia nelle scuole e negli edifici pubblici. Noi siamo partiti dai ragazzi, dai giovani con il progetto di casa dell’energia grazie alla collaborazione con l’istituto tecnico Levi di Mirano, con la collaborazione di quattordici primarie imprese che hanno scelto di collaborare alla costruzione della casa con la loro tecnologia. Un altro esempio fra i molti è la realizzazione eco sostenibile della rotatoria nella zona dello stadio “Picchi” a Jesolo, e la sperimentazione già avviata nell’ambito del trasporto acqueo con motori elettrici». http://www.provincia.venezia.it

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Sarà presentata venerdì 19 ottobre alle 11.30 ai Magazzini del sale di Venezia

«I GHIACCIAI ITALIANI RISCHIANO DI SPARIRE»

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Ghiacciai italiani in pericolo. A lanciare l’allarme è il Wwf nel suo ultimo dossier “Alpi: tetto d’Europa al sicuro”. Secondo l’esperto svizzero Matthias Huss, entro il 2100 sulle Alpi potrebbe rimanere appena dal 4 al 18 per cento dell’area glaciale presente nel 2003 e in particolare i ghiacciai italiani potrebbero scomparire, specie sotto i 3500 metri. In Italia, un campione di 120‐150 ghiacciai è sorvegliato ogni anno grazie alle campagne coordinate dal Comitato Glaciologico Italiano; il monitoraggio prevede riprese fotografiche da stazioni fisse e nella misura degli spostamenti lineari della fronte. Solo su certe zone si svolgono attività più complesse con rilievi di bilancio di massa, Gps o misure di profondità tramite radar. Ora a nessun ghiacciaio alpino è attribuibile una favorevole condizione di alimentazione: dal 2003, si è avuta ovunque una forte accelerazione dei regressi e quelli più piccoli, posti a quota più bassa e su versanti molto soleggiati, si sono già estinti, soprattutto sulle Alpi Marittime, sul Monviso o sulle Dolomiti. In parecchi casi, il ritiro frontale è impressionante, ad esempio meno 170 metri nel Sissone (Alpi Retiche) nell’estate 2009, meno 105 metri in quello di Goletta (Valle d’Aosta) nel 2011. Ma la situazione è rimasta molto negativa anche nel 2012, quando a fine stagione i ghiacciai erano ovunque privi di neve e anneriti da detriti rocciosi fino a oltre 3500 metri. http://www.wwf.it

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Lo rivela il dossier del Wwf “Alpi: tetto d’Europa al sicuro”

LANTSCHNER: «CAMBIARE STRADA DA SUBITO, SERVONO NUOVI STILI DI VITA PER AZZERARE I CONSUMI DELL’EDILIZIA»

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Nuovi stili di vita e azzerare i consumi dell’edilizia. Questa la ricetta suggerita dall’ideatore e fondatore CasaClima, Norbert Lantschner, nel corso del seminario “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” di lunedì alla Fiera di San Donà. In una giornata, il pianeta consuma 1,27 milioni di autobotti di gasolio, che corrispondono a 21.735 chilometri, ovvero metà della circonferenza della terra. «Questa strada dev’essere cambiata – precisa Lantschner e l’Europa ci costringe a farlo. In Italia, ci sono 13 mila edifici da rifare, costruiti quando si pensava che la disponibilità di petrolio fosse infinita. Davanti a noi, abbiamo poco tempo, serve un nuovo ciclo dell’economia. Con la fine dell’Ottocento, l’uomo è passato dall’energia rinnovabile a quella fossile. In questi anni, abbiamo toccato la punta massima di produzione mondiale di petrolio ma la domanda aumenta e i giacimenti calano. Nel 1999, l’Europa ha speso l’1 per cento di Pil per le importazioni di energia, nel 2011 è salita di sei volte tanto, arrivando al 3,9 per cento del Pil». Per Lantschner si deve lavorare per risparmiare sui consumi e far nascere un nuovo ciclo economico. «Serve un nuovo approccio – spiega il fondatore di CasaClima – per cambiare l’edilizia, la mobilità, l’agricoltura industrializzata. Ci sono Paesi che hanno già iniziato a farlo; la Svizzera, ad esempio, si è data un programma fino al 2050, decidendo di ridisegnare la sua civiltà. Questa è l’unica strada rimasta. Le prime cose da fare sono l’efficienza e il risparmio energetico. Al centro ci deve essere il cittadino. Si deve comunicare, informare, serve una nuova cultura nell’uso delle energie. Non solo eco-efficienza ma anche eco-sufficienza». http://www.provincia.venezia.it

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Questo il pensiero dell’ideatore e fondatore di CasaClima intervenendo al seminario “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” di San Donà di Piave

DALLA VECCHIA: «LAVORARE CONTRO LO SPRECO DI ENERGIA SIGNIFICA RILANCIARE ANCHE LE IMPRESE EDILI»

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Uniti per lavorare contro le spreco dell’energia. Questo il monito arrivato dalla sala convegni della Fiera della Città di San Donà di Piave nel corso del seminario dal titolo “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” e svoltosi in mattinata. Ad aprire i lavori, è stato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo dalla Vecchia, che ha spiegato il percorso fatto in questi anni dalla giunta di Francesca Zaccariotto. «Nel 2008 – precisa – l’Europa ha iniziato a parlare alle autonomie locali e l’anno successivo, quando ci siamo insediati, nessun Comune aveva partecipato al Patto dei sindaci. E su partite come queste, non si può ragionare un modo singolo ma si deve remare tutti verso la stessa direzione. Così, ad oggi, ci sono ventidue adesioni e altre dieci sono in arrivo, oltre alla Provincia. Nel momento in cui si mette la firma, l’Europa fa partire un cronoprogramma, perché il percorso da fare è serio. Abbiamo cercato di coordinare i Comuni in maniera interdisciplinare, perché non è pensabile che ciascuno operi per conto proprio. Tutti, infatti, sono coinvolti: dai settori viabilità ai trasporti, dall’urbanistica all’edilizia. I risultati di questo percorso virtuoso, già si vedono e si stanno traducendo in azioni concrete». Dalla Vecchia parla pure delle prospettive future del comparto. «Oggi – continua l’assessore all’Ambiente – viviamo una situazione difficile e le risorse non devono essere sprecate, dobbiamo indicare le migliori pratiche per risparmiare sul budget familiare, dobbiamo metterle a disposizione di tutti, a partire dai cittadini. Anche una Fiera come San Donà, che attira migliaia di visitatori, ci deve aiutare a dare maggiori informazioni. Per questo vogliamo raccogliere e ascoltare le idee da adottare nei prossimi anni. La giornata è stata utile ai Comuni e al comparto economico e produttivo per conoscere meglio la sostenibilità nell’edilizia e la normativa per il risparmio energetico, non solo per le nuove costruzioni ma anche per il recupero e ammodernamento edilizio. Un aspetto molto importante questo, che potrebbe sostenere una riqualificazione anche nel comparto turistico, in cui la provincia di Venezia è leader assoluto». http://www.provincia.venezia.it

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Lo ha detto l'assessore all'Ambiente, aprendo il workshop “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!” alla Fiera di San Donà

EDILIZIA INNOVATIVA ED ECOMPATIBILE: LUNEDÌ 8 OTTOBRE ALLA FIERA DI SAN DONÀ WORKSHOP ORGANIZZATO DALLA PROVINCIA

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Lunedì 8 ottobre nella sala convegni della Fiera di San Donà Piave, il presidente della Provincia di Venezia e sindaco della città Francesca Zaccariotto porterà il proprio saluto all’ottavo incontro plenario dal titolo “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!”, seminario per la progettazione di azioni virtuose della provincia di Venezia nel Patto dei sindaci. Parteciperanno rappresentanti e tecnici dei Comuni, oltre agli operatori economici del territorio. Ormai giunti alle fasi finali e più importanti per la redazione dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (Paes), questo evento consentirà di mostrare le migliori idee in fatto di progettazione  e di interventi per la riduzione delle emissioni nocive per il clima, principalmente in edilizia. Dal 2010, la Provincia ha avviato un percorso, il cosiddetto Patto dei sindaci, che coinvolge le città europee nella strategia per la sostenibilità energetica e ambientale. Il documento prevede che i Comuni s’impegnino in modo concreto nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi per modernizzare la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Lo scopo è raggiungere e migliorare l’obiettivo 20-20-20, tre volte venti per il 2020: il 20 per cento di risparmio energetico, il 20 per cento di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, di aumentare fino al 20 per cento la percentuale di fonti rinnovabili nel consumo energetico finale e quella dei biocarburanti nei trasporti fino al 10 per cento, entro il 2020. «La giornata dell’8 ottobre – sottolinea l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia – servirà ai Comuni e al comparto economico e produttivo per conoscere meglio la sostenibilità nell'edilizia e la normativa per il risparmio energetico non solo relativamente alle nuove costruzioni ma anche nel recupero e nell'ammodernamento edilizio. Un aspetto molto importante questo che potrebbe aiutare una riqualificazione anche nel comparto turistico in cui la provincia di Venezia è leader assoluto». http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è per le 9.30. Dalle 10, il via ai lavori

TERRITORIO FRAGILE, NOSTRA PRIORITA’ LA DIFESA DEL SUOLO

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Oggi venerdì 5 ottobre nell'auditorium della Provincia a Mestre si è tenuto il convegno dal titolo “Aree costiere del Nord Adriatico e gestione delle alluvioni” organizzato dall’Associazione Idrotecnica Italiana, sezione veneta, con il patrocinio della Provincia di Venezia, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova e Iuav di Venezia. L’obiettivo della giornata di lavori è stato quello di focalizzare l’attenzione sui temi e le scadenze europee circa attuazione della direttiva 2007/60/CE sulla gestione del rischio da alluvione in un’area costiera che interessa tre distretti idrografici come Alpi Orientali, Po ed Appennino Settentrionale, compresi nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna. La direttiva prevede di “istituire un quadro per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni volto a ridurre le conseguenze negative per la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche”. Entro luglio 2013 dovrà essere conclusa la fase di analisi e studio; entro luglio 2015 dovrà essere predisposto il vero e proprio piano di gestione del rischio alluvione.
Sono intervenuti per i saluti l’assessore all’Ambiente della Provincia di Venezia Paolo Dalla Vecchia, il presidente dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra) Bernardo De Bernardinis, l’assessore alla Sicurezza del territorio e protezione civile del Comune di Venezia Pier Francesco Ghetti e il presidente della sezione veneta dell’associazione Idrotecnica Italiana Vincenzo Bixio. Il convegno è proseguito in due sessioni: nella prima si è affrontato il tema “Le pericolosità idrauliche e ambientali nelle Aree Costiere Nord-Adriatiche”; nella seconda sessione “L’esposizione al rischio ambientale ed idraulico delle aree costiere del Nord Adriatico”.
Nel pomeriggio parteciperà il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e per la tutela del territorio Tullio Fanelli. A seguire la tavola rotonda “Strategie ed azioni per l’area costiera in prospettiva del piano di gestione del rischio alluvioni”. Al convegno sono intervenuti esperti, studenti universitari, docenti e sindaci.
Assessore Paolo Dalla Vecchia: «Il tema del convegno è di grande importanza. Purtroppo il rischio alluvione è ritenuto ancora marginale dalla stessa politica, ed è affrontato solo quando accadono eventi tragici. La nostra provincia è estremamente fragile dal punto di vista ambientale, mentre la lunga fascia litoranea formata dalle spiagge rappresenta uno dei punti forti della nostra economia. La Provincia di Venezia ha perciò messo al primo posto la difesa del suolo raccogliendo dati tecnico-scientifici, realizzando mappe tematiche e banche dati che si sono poi concretizzati con la realizzazione dell’ “Atlante geologico” presentato di recente in Provincia alla presenza di esperti e tecnici di tutta Italia. Oggi va quindi avviato un collegamento sempre più stretto tra i vari soggetti predisposti alla tutela del territorio. I lavori del convegno svoltosi oggi in Provincia sono stati estremamente positivi per poter operare in questa direzione».
Il territorio italiano – è stato sottolineato durante i lavori - comprende circa 7.700 km di coste, pari al 16,7% del mare Mediterraneo. L’area costiera nord-orientale è storicamente soggetta a fenomeni naturali di abbassamento del terreno ed è molto esposta al rischio di inondazione sia per la presenza di lunghi tratti di fiumi che per la ricorrenza di violente mareggiate associate ad eventi di alta marea. In quest’area ricadono circa 3.440 chilometri quadrati di territorio posti sotto il livello del mare nonché diversi specchi lagunari di rilevante pregio ambientale e 346 chilometri di spiagge. La presenza di opere di difesa costiera arriva al 60%.

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L'assesore Paolo Dalla Vecchia interviene al Convegno "AREE COSTIERE DEL NORD ADRIATICO E GESTIONE DELLE ALLUVIONI"

SI APRE L’EDIZIONE 2012 DELLA FIERA DEL ROSARIO DI SAN DONÀ: PRESENTE CON UNO STAND ANCHE LA PROVINCIA

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Cerimonia inaugurale della Fiera del Rosario di San Donà di Piave venerdì 5 ottobre alle 19 nell’area di via Pralungo, con il tradizionale taglio del nastro alla presenza delle maggiori autorità locali, provinciali e regionali. L’edizione 2012 si svolgerà da venerdì 5 a lunedì 8 ottobre. Si tratta di uno dei più attesi e rinomati appuntamenti del Veneto Orientale. La sua data d’inizio non è certa ma ha sicuramente superato il secolo di vita ed è di forte richiamo per il mondo dell’economia, della cultura e rappresenta inoltre un momento di scambio e socializzazione che supera i confini locali.

Quest’anno la Provincia sarà presente all’evento con uno stand informativo sulle iniziative realizzate dal settore Ambiente, mentre per lunedì 8 ottobre è prevista un’iniziativa che si svolgerà nella sala convegni della Fiera. Si tratta del workshop “Edilizia innovativa per il Progetto 202020: il futuro è nelle nostre mani!”, dedicato alla progettazione di azioni virtuose della provincia di Venezia nel Patto dei Sindaci. Parteciperanno sindaci, tecnici delle amministrazioni comunali e operatori economici del territorio. La presidente Zaccariotto porterà il proprio saluto all’inizio dei lavori alle ore 9.30. La Fiera del Rosario di San Donà di Piave,

All’inaugurazione di venerdì, saranno presenti il vice presidente della Provincia di Venezia Mario Dalla Tor, oltre al presidente della Provincia e sindaco di San Donà di Piave Francesca Zaccariotto, rappresentanti della giunta provinciale, della Regione e delle istituzioni locali, sindaci della provincia, autorità militari locali. Al termine degli interventi delle Autorità, seguiranno la visita agli stand. http://www.provincia.venezia.it

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Ai visitatori, saranno comunicate le iniziative realizzate dal settore Ambiente,

CONVEGNO A MARTELLAGO: PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

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“Piano d’azione per l’energia sostenibile” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 11 ottobre alle 20.30 all’auditorium San Salvatore di piazza Vittoria a Martellago. Si parlerà del modo per fare dell’energia un concetto sostenibile per la famiglia e l’ambiente. L’iniziativa s’inserisce all’interno del Patto dei sindaci, del progetto 20-20-20 e del Patto comune per un futuro sostenibile (Paes). All’evento parteciperà anche l’assessore alle Politiche Ambientali della Provincia Paolo Dalla Vecchia. http://www.provincia.venezia.it

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L'incontro fa parte del Patto dei sindaci, del progetto 20-20-20 e del Paes

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