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DOMANI L’ASSESSORE DALLA VECCHIA ALL’INCONTRO SUL PAES DEL COMUNE DI MIRANO

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Domani martedì 28 maggio alle ore 18.30 nella sala conferenze di Villa Errera a Mirano l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia interverrà al secondo incontro del percorso di illustrazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) del Comune dal titolo “Mirano accende la sostenibilità”. All’incontro sono stati invitati i professionisti (amministratori di condominio, agenzie immobiliari, ecc.) ed è aperto a tutti i cittadini. Il programma prevede gli interventi del sindaco Maria Rosa Pavanello, dell’assessore comunale all’Ambiente Federico Vianello, di Davide Fraccaro di Divisione Energia Srl (la società che sostiene il comune nel percorso per il Paes) e di Luigi Lazzaro presidente di Legambiente Veneto. Moderatore Giuseppe Baldo. Al termine della serata saranno eletti i portavoce che parteciperanno ai successivi tavoli tecnici. http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è per le 18.30 nella sala conferenze di Villa Errera a Mirano

CONVEGNO A CAVALLINO TREPORTI CON IL SOSTEGNO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA «MOBILITA’ E TURISMO SOSTENIBILE: SINERGIE IN ADRIATICO»

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Domani, sabato 25 maggio 2013 dalle 10 a Cavallino Treporti, nella sala conferenze dell’Union Lido Park & Resort, in via Fausta 258 l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia parteciperà con una relazione al convegno «Mobilità e turismo sostenibile: sinergie in Adriatico»,  a cura di eAmbiente, con il patrocinio del Comune di Cavallino Treporti e il sostegno della Provincia di Venezia. Tra gli interventi previsti anche quello di Fabio Turchetto presidente Azienda trasporti veneto orientale (Atvo), partecipata dalla Provincia di Venezia.

Il seminario tratterà i temi specifici della mobilità territoriale integrata – mezzi urbani e logistica – per una governance turistica sostenibile, tenendo conto di tutti i portatori di interesse e dei progetti realizzati. La volontà è quella di realizzare sinergie concrete per un turismo eco, volto al rispetto ambientale, per sensibilizzare i cittadini, i turisti al rispetto e alla tutela del territorio.

Alle 13 è previsto un test drive gratuito di alcune vetture elettriche.

E’ possibile effettuare il test drive anche durante la mattinata prenotando su info@eambiente.it. http://www.provincia.venezia.it

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L'appuntamento è in sala conferenze dell’Union Lido Park & Resort

INCONTRO IN PROVINCIA SUL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI MIRANO: IN PRIMO PIANO L’AUTO ELETTRICA

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Incontro oggi al centro servizi della Provincia a Mestre dell’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia con il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello, Davide Fraccaro di Divisione Energia Srl, e gli imprenditori Stefano e Federico Boldrin del gruppo Boldrin Centro Auto di Mirano e Marghera, in una logica di partnership pubblico-privato finalizzata al recupero della qualità ambientale. Scopo dell’incontro è stata la prosecuzione del tavolo tecnico di lavoro sulla stesura del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) del Comune per quanto riguarda la mobilità sostenibile, a partire da un piano di uso e diffusione delle auto elettriche.

«Devo fare i miei complimenti al Comune di Mirano – dice Dalla Vecchia – perché con l’adesione al Patto dei Sindaci e con la stesura del Paes, ha saputo cogliere un’opportunità di rinnovamento e di sviluppo per tutto il territorio comunale. La Provincia di Venezia sta coordinando i Comuni affinché si possano raggiungere gli obiettivi del progetto “20-20-20” e del Patto dei Sindaci, che vuol dire lavorare per diminuire le emissioni dannose attraverso la promozione di uno sviluppo green ed ecosostenibile, dall’edilizia alla mobilità, al consumo energetico. Grazie alla collaborazione tra istituzioni e privati ora ci apprestiamo a progettare un piano coordinato con tutti i comuni affinché con apposite convenzioni si possano installare sul territorio, per esempio, colonnine di ricarica per auto elettriche e ottenere incentivi o sconti sull’acquisto e l’uso dell’auto elettrica».

Sulla difesa dell’ambiente puntano pure Stefano e Federico Boldrin, i partner tecnici: «La nostra azienda – dicono – da tempo sta commercializzando autovetture e autocarri nuovi con alimentazione esclusivamente elettrica. Siamo convinti che questa sia l’unica strada per migliorare l’inquinamento delle nostre città. Tre le cose che chiediamo alle amministrazioni pubbliche: oltre alla possibilità di installare sempre più colonnine di ricarica, la possibilità di far circolare le auto elettriche senza limitazione, quindi anche nelle zone a traffico limitato, e che siano rese gratuite le soste a pagamento (strisce blu) ai mezzi elettrici. Ormai la tecnologia ci permette l’uso dell’auto elettrica in maniera semplice: le batterie a ioni di litio sono garantite cinque anni senza effetto memoria, hanno un’autonomia da 100 a 200 chilometri con una ricarica, facilità di ricarica con semplice spina elettrica o colonnina dedicata. Dobbiamo pensare alla ricarica dell’auto come alla ricarica di un grande cellulare da farsi alla sera. I costi? Un euro e mezzo per percorrere 180 chilometri. L’auto 100 per cento elettrica è l’unica a garantire zero emissioni inquinanti e acustiche e incontra le esigenze di mobilità del 90 per cento degli automobilisti. Le prestazioni sono del tutto assimilabili ai veicoli termici e fanno dell’auto elettrica la soluzione ideale per il trasporto individuale e delle merci in ambito urbano. Noi proponiamo veicoli elettrici con un prezzo d’acquisto accessibile (dai 6.000 euro per la Twizy ai 22 mila euro per il Kangoo Z.E.) e con un’innovativa formula di noleggio della batteria con costi di utilizzo inferiori del 20 per cento rispetto ai veicoli termici. In pratica se con l’auto normale all’anno spendo 10 con quella elettrica ne spendo 2».

Per l’approvazione del Paes, il Comune di Mirano ha predisposto un percorso in cinque tappe dal titolo “Mirano accende la sostenibilità”. La prossima è prevista per martedì 28 maggio alle 18.30 nella sala conferenze di Villa Errera a cui parteciperà lo stesso assessore provinciale Dalla Vecchia. All’incontro sono stati invitati i professionisti coinvolti (amministratori di condominio, agenzie immobiliari, ecc.) ed è aperto a tutti i cittadini. Il programma prevede gli interventi dell’assessore Paolo Dalla Vecchia, del sindaco Maria Rosa Pavanello, dell’assessore comunale all’Ambiente Federico Vianello, di Davide Fraccaro di Divisione Energia Srl (la società che sostiene il comune nel percorso per il Paes) e di Luigi Lazzaro presidente di Legambiente Veneto. Moderatore Giuseppe Baldo. Al termine della serata saranno eletti i portavoce che parteciperanno ai successivi tavoli tecnici. http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Mirano ha saputo cogliere un’opportunità»

PIANI DELLE ACQUE: FIRMATO OGGI IL PROTOCOLLO OPERATIVO CON IL COMUNE DI DOLO

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Oggi al Centro Servizi di Mestre, sede della Provincia di Venezia, l’assessore all’Ambiente e alla difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia ha firmato il protocollo operativo del Piano delle Acque del Comune di Dolo. Presenti per la Provincia anche il dirigente Massimo Gattolin e per il Comune di Dolo il sindaco Maria Maddalena Gottardo, l’assessore ai Lavori pubblici e Ambiente Alessandro Ovizach e il tecnico del servizio lavori pubblici Francesco Dittadi.

«Il problema del dissesto idrogeologico – riflette Dalla Vecchia – è più che mai attuale visto che il cambiamento climatico ha portato al verificarsi di precipitazioni eccezionali concentrate in poche ore. Spesso le cause principali sono imputabili all’uomo a causa dell’eccessiva trasformazione artificiale del territorio soprattutto per ciò che riguarda la distribuzione delle acque, fino all’assenza di una corretta suddivisione, nella rete fognaria, fra una linea dedicata agli scarichi e una sezione riservata alle acque piovane. Fondamentale resta quindi la prevenzione, con una strategia territoriale condivisa di censimento e monitoraggio delle criticità. Questa Provincia, guidata dal presidente Francesca Zaccariotto, è particolarmente sensibile al problema, stimola e sostiene la redazione dei Piani comunali delle acque quale strumento di governo di una questione che affligge i nostri territori. Il Comune di Dolo, a cui va tutto il nostro plauso per il grande lavoro che sta facendo, ha prontamente seguito i nostri consigli tecnici, approvando lo scorso anno il proprio piano, che è stato da noi cofinanziato con 10 mila euro».

Il Piano delle acque di Dolo individua dodici gruppi di interventi per la risoluzione delle criticità rilevate. Sono la risoluzione delle insufficienze sullo scolo Cavinello, la risezionamento dello scolo Pionca, la modifica del sistema di collettamento delle acque dell’area servita dallo scolo Riazzo, l’adeguamento dello scolo Torre, il completamento dell’idrovora in località Ca’ Dandolo, l’introduzione di un’idrovora in corrispondenza della confluenza tra scolo Castellaro e Carraretto, la sistemazione della rete di fognatura bianca nel centro di Dolo, il risezionamento dello scolo Brenton e innalzamento locale delle sponde del Brentoncino, la ricalibratura del fosso in destra dello scolo Irriguo, l’espurgo del fossato in via Casin Rosso, il risezionamento dello scolo Brentoncino e determinazione di nuovi volumi d’invaso e la sostituzione dei tombotti di dimensioni insufficienti a garantire il regolare deflusso delle portate generate dal bacino afferente allo scolo Marinelle o creazione di volumi d’invaso. «Abbiamo fortemente voluto e attivato – dice la sindaca di Dolo Maria Maddalena Gottardo – un tavolo di monitoraggio sull’attuazione del piano che coinvolge tutti i soggetti interessati: dal Genio Civile ai consorzi di bonifica, dalle associazioni di categoria alla Protezione civile, agli enti del territorio come l’Asl (vista la presenza dell’ospedale) e l’azienda dei rifiuti Veritas. E’ il nostro fiore all’occhiello per tenere aggiornati tutti con periodicità perché fare in squadra in questo settore è veramente fondamentale».

Il Piano delle acque è già stato adottato 17 comuni della provincia di Venezia, una decina di altre amministrazioni locali hanno completato o stanno predisponendo la sua redazione. «Il nostro Piano delle acque – spiega l’assessore all’Ambiente di Dolo Alessandro Ovizach – ha evidenziato circa 68 chilometri di fossi principali nella rete minore che sono di diretto interesse del Piano. La maggior parte della rete è privata (circa 66 per cento), mentre una buona percentuale è gestita dall’amministrazione comunale (circa 20 per cento) e dalla Provincia (circa il 12 per cento). Tale quadro è ideale per la ricerca di sinergie tra le amministrazioni comunale e provinciale, come in effetti si sta facendo ad esempio con riferimento alla manutenzione della viabilità e nella ricerca di aree comuni da dedicare alla laminazione delle aree soggette ad allagamenti». http://www.provincia.venezia.it

 

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Dalla Vecchia: «Il problema del dissesto idrogeologico è più che mai attuale»

PIANI DELLE ACQUE: FIRMA PROTOCOLLO OPERATIVO CON IL COMUNE DI DOLO

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Mercoledì 15 maggio alle 12.30 in sala verde al centro servizi della Provincia a Mestre (via Forte Marghera, 191) l’assessore alla Difesa del suolo Paolo Dalla Vecchia parteciperà alla firma del protocollo operativo del Piano delle Acque del Comune di Dolo. Saranno presenti per la Provincia anche il dirigente Massimo Gattolin e per il Comune di Dolo la sindaca Maria Maddalena Gottardo e l’assessore ai Lavori pubblici e Ambiente Alessandro Ovizach.

Il Piano delle acque è già stato adottato 17 Comuni della provincia, una decina di altre amministrazioni locali hanno completato o stanno predisponendo la sua redazione. Il Piano delle Acque è uno strumento fondamentale che consente l’adeguata conoscenza delle emergenze idrauliche in ambito comunale, e la pianificazione degli interventi di ripristino necessari, fornendo un quadro completo della rete idrografica, e formulando delle linee guida. L’innovazione insita nel piano delle acque consiste nell’attenta analisi del territorio, nell’accertamento delle competenze sui diversi corsi d’acqua e nell’elaborazione delle azioni da compiere, per far diventare lo strumento operativo, con un utilizzo immediato e dinamico, pronto ad adeguarsi alle modifiche strutturali, siano esse programmate o impreviste.

«Il problema del dissesto idrogeologico – spiega l’assessore all’Ambiente Dalla Vecchia – è più che mai attuale visto che il cambiamento climatico ha portato al verificarsi di precipitazioni eccezionali concentrate in poche ore. Spesso le cause principali sono imputabili all’uomo a causa dell’eccessiva trasformazione artificiale del territorio soprattutto per ciò che riguarda la distribuzione delle acque, fino all’assenza di una corretta suddivisione, nella rete fognaria, fra una linea dedicata agli scarichi e una sezione riservata alle acque piovane. Fondamentale resta quindi la prevenzione, con una strategia territoriale condivisa di censimento e monitoraggio delle criticità. La Provincia di Venezia da tempo stimola e sostiene la redazione dei Piani comunali delle acque quale strumento di governo di questa importante questione che affligge i nostri territori. Il Comune di Dolo ha prontamente seguito i nostri consigli tecnici approvando lo scorso anno il proprio Piano che è stato da noi cofinanziato con 10 mila euro. Il Piano delle acque di Dolo ha evidenziato nel territorio del comune circa 68 chilometri di fossi principali nella rete minore che sono di diretto interesse del Piano delle Acque. La maggior parte della rete è privata (circa 66 per cento), mentre una buona percentuale è gestita dall’amministrazione comunale (circa 20 per cento) e dalla Provincia (circa il 12 per cento). Tale quadro è ideale per la ricerca di sinergie tra le amministrazioni comunale e provinciale, come in effetti si sta facendo ad esempio con riferimento alla manutenzione della viabilità e nella ricerca di aree comuni da dedicare alla laminazione delle aree soggette ad allagamenti». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Sessantotto chilometri di fossi da gestire e monitorare»

L’ASSESSORE DALLA VECCHIA HA INAUGURATO IN PROVINCIA LA MOSTRA FOTOGRAFICA “FOUR SEASONS/QUATTRO STAGIONI A FORTE MARGHERA”

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Oggi venerdì 10 maggio alle ore 18 negli spazi adiacenti l’auditorium della Provincia a Mestre l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha inaugurato la mostra fotografica di Andrea Spavento dal titolo “Four Seasons/Quattro stagioni a Forte Marghera” patrocinata dalla Provincia di Venezia in collaborazione con “Marcopolo System”. La mostra resterà aperta fino al 24 maggio con orario lunedì - venerdì ore 8 – 17, con possibilità di accesso fino alle 18 dalla reception; sabato 11 dalle ore 9 alle 13 e sabato 18 maggio dalle 8 alle 17.

Assessore Paolo Dalla Vecchia: «Ci è molto gradito poter ospitare una mostra che documenta la bellezza di questo spazio in centro città. Un lavoro artistico che testimonia una volta di più quanto il nostro territorio sia unico, prezioso ma anche fragile. Un territorio oggetto di cura continua da parte della nostra Provincia attraverso varie azioni, e tra queste ricordo il grande lavoro di coordinamento con gli enti territoriali per la predisposizione dei piani delle acque e dei piani d'azione per l'energia sostenibile, fino al coordinamento delle attività di educazione ambientale con associazioni e scuole».

L’autore Andrea Spavento: «La mia scoperta di Forte Marghera risale a due anni fa. Ho scoperto quasi per caso questo luogo, oasi di pace e tranquillità, immerso nel verde e circondato dalla laguna, a pochi passi dal centro caotico di Mestre. Forte Marghera è un ex presidio militare utilizzato fin dai tempi di Napoleone e durante il dominio austriaco a Venezia. A testimonianza di ciò, si possono vedere ancora, protese in un tratto di laguna delimitata da una piccola darsena, le due polveriere austriaca e francese. La mostra presenta l’ambiente del Forte ripreso nelle varie stagioni dell’anno. E’ un progetto sul quale lavoro da due anni. Le foto documentano il passare delle stagioni e alcuni fenomeni eccezionali avvenuti nel 2012: l’evento della “galaverna chimica” che ha interessato a macchia di leopardo tutta la pianura padana il 17 gennaio 2012 e che, a Mestre, ha colpito in particolare proprio la zona di Forte Marghera e San Giuliano; la copiosa nevicata di febbraio 2012 e la glaciazione della laguna attorno alle rive del Forte; l’enorme esplosione di pollini di pioppo durante la scorsa primavera. Completano l’esposizione alcune foto degli interni delle due polveriere (austriaca e francese) e particolari foto notturne scattate in inverno, sia nel contesto esterno sia in quello interno della polveriera austriaca con effetti artistici di colore ottenuti con l’uso di torce a pila e candele, atte a ricreare l’originale ambiente dell’epoca antica». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Una mostra che documenta la bellezza di questo spazio in centro città».

DOMANI L’ASSESSORE DALLA VECCHIA INAUGURA IN PROVINCIA LA MOSTRA FOTOGRAFICA “FOUR SEASONS/QUATTRO STAGIONI A FORTE MARGHERA”

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Domani venerdì 10 maggio alle ore 18.00 negli spazi adiacenti l’auditorium della Provincia a Mestre (via Forte Marghera 191) l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia inaugurerà la mostra fotografica di Andrea Spavento dal titolo “Four Seasons/Quattro stagioni a Forte Marghera” organizzata da “Dettaglio digitale”, patrocinata dalla Provincia di Venezia in collaborazione con “Marcopolo System”. La mostra resterà aperta fino al 24 maggio con orario lunedì - venerdì ore 8 – 17, con possibilità di accesso fino alle 18 dalla reception; sabato 11 dalle ore 9 alle 13 e sabato 18 maggio dalle 8 alle 17. «Ci è molto gradito – dice Dalla Vecchio – poter ospitare una mostra che documenta la bellezza di questo spazio in centro città. Un lavoro artistico che testimonia una volta di più quanto il nostro territorio sia unico, prezioso ma anche fragile. Un territorio oggetto di cura continua da parte della nostra Provincia attraverso varie azioni, e tra queste ricordo il grande lavoro di coordinamento con gli enti territoriali per la predisposizione dei piani delle acque e dei piani d'azione per l'energia sostenibile, fino al coordinamento delle attività di educazione ambientale con associazioni e scuole».

«La mia scoperta di Forte Marghera – spiega Spavento – risale a due anni fa. Ho scoperto quasi per caso questo luogo, oasi di pace e tranquillità, immerso nel verde e circondato dalla laguna, a pochi passi dal centro caotico di Mestre. Forte Marghera è un ex presidio militare utilizzato fin dai tempi di Napoleone e durante il dominio austriaco a Venezia. A testimonianza di ciò, si possono vedere ancora, protese in un tratto di laguna delimitata da una piccola darsena, le due polveriere austriaca e francese. La mostra presenta l’ambiente del Forte ripreso nelle varie stagioni dell’anno. E’ un progetto sul quale lavoro da due anni. Le foto documentano il passare delle stagioni e alcuni fenomeni eccezionali avvenuti nel 2012: l’evento della “galaverna chimica” che ha interessato a macchia di leopardo tutta la pianura padana il 17 gennaio 2012 e che, a Mestre, ha colpito in particolare proprio la zona di Forte Marghera e San Giuliano; la copiosa nevicata di febbraio 2012 e la glaciazione della laguna attorno alle rive del Forte; l’enorme esplosione di pollini di pioppo durante la scorsa primavera. Completano l’esposizione alcune foto degli interni delle due polveriere (austriaca e francese) e particolari foto notturne scattate in inverno, sia nel contesto esterno sia in quello interno della polveriera austriaca con effetti artistici di colore ottenuti con l’uso di torce a pila e candele, atte a ricreare l’originale ambiente dell’epoca antica». http://www.provincia.venezia.it

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L'eposizione resterà aperta fino al 24 maggio

PATTO DEI SINDACI, A PESCARA LA PROVINCIA DI VENEZIA MODELLO DI ECCELLENZA E PIONIERE NELLA QUALITÀ DELL’AMBIENTE

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Si è svolto ieri a Pescara il primo incontro dei coordinatori territoriali del Patto dei sindaci in Italia dal titolo “La multi-level governance del Patto dei Sindaci: esperienze, potenzialità e sfide” organizzato dalla regione Abruzzo e dall’Ufficio del Patto dei Sindaci di Bruxelles. Per la Provincia di Venezia hanno portato un contributo tecnico il dirigente Massimo Gattolin e la funzionaria Anna Maria Pastore. Erano presenti i rappresentanti della Commissione Europea (DG Energia), Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea e Ufficio del Patto dei Sindaci di Bruxelles. L’evento è stato focalizzato su tre temi fondamentali per lo sviluppo delle politiche del Patto dei Sindaci in Italia: supporto tecnico, supporto finanziario, cooperazione tra amministrazione pubblica e attori locali.

Lo scopo del patto dei sindaci è quello di raggiungere e migliorare l’obiettivo 20-20-20, ovvero almeno il 20 per cento di risparmio energetico, il 20 per cento di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’aumento fino al 20 per cento della percentuale di fonti rinnovabili nel consumo energetico finale, entro il 2020. I comuni del nostro territorio che hanno aderito finora al Patto sono ben ventidue, e alcuni hanno già redatto e approvato i Paes - Piani d’azione per l’energia sostenibile.

«Siamo orgogliosi – dice il presidente Francesca Zaccariotto – che la nostra Provincia di Venezia sia stata scelta come modello di buona pratica, con un’esperienza avviata nel 2010 con l’accordo con la direzione europea per l’energia, oggi ben consolidata, che ci ha permesso di promuovere nei comuni iniziative concrete in tema di politiche energetiche “green”. Siamo riusciti a coinvolgere tutte le comunità del territorio per riuscire a migliorare, in maniera significativa, l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli ambienti urbani. I settori di applicazione sono tanti, dai trasporti, con la mobilità pulita, elettrica o ibrida, all’edilizia, con l’illuminazione a led, la riqualificazione energetica con l’edilizia sostenibile, i materiali biocompatibili, il fotovoltaico. E’ una sfida che abbiamo intenzione di vincere, perché è in gioco il nostro futuro in termini di salute e di qualità della vita».

Soddisfatto anche l’assessore all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia. «A Pescara – osserva – i tecnici hanno presentato il risultato di questi anni di lavoro. Sono state apprezzati l’uso condiviso delle banche dati, la redazione dei documenti tecnici di analisi e il modello di coinvolgimento e supporto dei comuni. Sono certo che i nostri prossimi appuntamenti per il Patto in provincia di Venezia saranno arricchiti da questa nuova esperienza di confronto con altre strutture di coordinamento». http://www.provincia.venezia.it

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Nella città abruzzese si è tenuto il primo incontro dei coordinatori territoriali del Patto dei sindaci in Italia

LA SOLIDARIETA’ DELL’ASSESSORE PAOLO DALLA VECCHIA A GIANFRANCO BETTIN DOPO LE MINACCE DI MORTE RICEVUTE

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L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia ha inviato al collega assessore del Comune di Venezia Gianfranco Bettin un messaggio di solidarietà e vicinanza, a nome della Giunta di Francesca Zaccariotto, per le minacce di morte ricevute, e riprese dalla stampa in questi giorni. Anche l’assessore Dalla Vecchia nel 2010 era stato oggetto di minacce e intimidazioni.

«Caro Gianfranco – scrive tra l’altro Dalla Vecchia – apprendo le brutte notizie che riguardano la tua sfera privata, una pressione odiosa che tocca i tuoi affetti più cari... Sei persona illuminata, che sta facendo da anni del bene con la mitezza, il coraggio e la forza dei giusti, e per questo ti attiri il male diffuso della criminalità. La tua sensibilità ti ha portato, soprattutto nel ruolo di amministratore, a dire la verità rispetto al conformismo e al grigio della quotidianità di tanti politici ... che non vedono, non denunciano e si girano di fronte alle questioni dei nostri tempi». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia ha inviato una lettera al collega di Ca' Farsetti dopo le minacce di morte ricevute

FOCUS IN PROVINCIA SUL FENOMENO DELL’INTRUSIONE DELL’ACQUA SALINA NELLE FALDE SUPERFICIALI A CHIOGGIA, CAVARZERE E CONA

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Un vertice sul contrasto al fenomeno dell’intrusione salina nelle falde superficiali si è svolto nella sede di Mestre della Provincia di Venezia, con la partecipazione degli assessori provinciali all’Ambiente Paolo Dalla Vecchia e all’Agricoltura Lucio Gianni, insieme a dirigenti e tecnici provinciali.

Sono intervenuti all’incontro anche il presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo Antonio Salvan e il dirigente Giuseppe Gasparetto, il funzionario del Consorzio di Bonifica Delta del Po Stefano Tosini, il ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) - Istituto di scienze marine (Ismar) Venezia Luigi Tosi, i rappresentanti e i tecnici dello studio Nordest Ingegneria, e il professor Vincenzo Bixio dell’Università di Padova.

Il fenomeno della salinizzazione delle falde superficiali compromette seriamente la produttività agricola delle aree costiere e determina evoluzioni negative degli ecosistemi locali. Negli anni, ciò è stato oggetto di molteplici studi da parte dei diversi enti, tra cui anche la Provincia di Venezia, nell’ambito della ricerca Intrusione salina e subsidenza (Ises), l’Università degli studi di Padova e il Cnr di Venezia.

Gli studi hanno evidenziato che il fenomeno è determinato da varie cause di tipo idrologico, geologico, morfologico; è sensibile alle variazioni di portata dei fiumi, ai livelli idrometrici della rete di bonifica mantenuti dagli impianti idrovori e alle condizioni climatiche. Inducono effetti importanti anche i rilasci di irrigui e la dispersione degli alvei, le condizioni mareografiche che con le portate fluviali, controllano la risalita delle acque marine lungo le foci.

Secondo recenti evidenze sperimentali, il fenomeno è condizionato anche dalla presenza di numerosi “paleo alvei” dei fiumi Adige e Po, che rappresentano per l’elevata permeabilità idraulica, vie preferenziali per il movimento delle acque salate dalle zone lagunari verso l’interno.

«L’incontro – spiega Paolo Dalla Vecchia – si è focalizzato da subito sulle questioni tecniche riferite al tema dell’intrusione salina in falda superficiale nei territori di Chioggia, Cavarzere e Cona, attraverso l’individuazione di sistemi efficaci capaci di evitare che l’acqua salata contamini le falde delle zone costiere. In questo tavolo di lavoro ho potuto accertare con soddisfazione la piena volontà da parte dei vari soggetti coinvolti ad aderire ad un piano d’azione condiviso per contrastare questo grave fenomeno ambientale, e il loro impegno a predisporre e sottoscrivere un documento tecnico amministrativo. L’obiettivo è concorrere a un bando comunitario specifico sul tema, che permetta di accedere al finanziamento europeo Life+2013. Per la Provincia di Venezia l’adesione, sarà confermata e definita con una delibera di Giunta. L’iniziativa promossa potrà essere anche un’ottima occasione per evidenziare come una governance ambientale possa consentire la soluzione integrata di problematiche diverse: agricole, sociali, di difesa idraulica e di tutela della biodiversità».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore provinciale Lucio Gianni. «Ho trovato molto interessante – precisa – la proposta di intervenire con sbarramenti di acqua dolce direttamente nelle falde; in varie occasioni, da parte degli agricoltori della zona mi era stato segnalato che nessun intervento di sbarramento, in superficie e sul fiume Brenta, sarà completamente efficace se non si blocca l’intrusione attraverso le falde. Mi auguro che le prove diano il risultato sperato. Ho colto l’occasione, comunque, per puntare l’attenzione anche sull’intervento del ponte che deve essere realizzato come sbarramento alla foce del Brenta, che tanta tensione sta creando tra gli operatori del turismo nautico clodiense, ed ho illustrato proposte e suggerimenti ai tecnici dei Consorzi di Bonifica che li valuteranno attentamente». http://www.provincia.venezia.it

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Dalla Vecchia: «Piena volontà da parte dei vari soggetti coinvolti ad aderire ad un piano d’azione condiviso per contrastare questo grave fenomeno ambientale»

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