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LEGAMBIENTE: ATTIVARE UNA NAVIGAZIONE SOSTENIBILE ANCHE A VENEZIA

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Attivare a Venezia un sistema di mobilità integrato capace di coniugare in parallelo la tradizione del navigare, come la vela o i remi, con l’uso di barche a propulsione ibrida e alimentate con energia solare, è un percorso realizzabile e sostenibile da un punto di vista tecnologico, utile a garantire gli spostamenti di turisti e cittadini limitando al contempo emissioni atmosferiche, inquinamento acustico e moto ondoso all’interno della Laguna. Questi gli argomenti presentati durante il primo giorno della tappa veneta di Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente per la salvaguardia del mare e delle coste italiane, durante l’incontro pubblico dal titolo “La navigazione sostenibile per la tutela della Laguna di Venezia”.  La città famosa in tutto il mondo per la sua bellezza unica, può diventare un modello altrettanto unico di navigazione sostenibile, puntando su un mix di tradizione e innovazione, incentivando l’utilizzo di imbarcazioni a emissioni zero, sensibilizzando i suoi abitanti e tutti gli utenti sui vantaggi di una navigazione “dolce” e sul relativo valore aggiunto della qualità della vita. «Spostarsi e navigare nel pieno rispetto della Laguna – dice il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro – può essere fatto in modo sostenibile. Per questo lanciamo l’appello per un green new deal della navigazione a Venezia». http://www.legambiente.it

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Per il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro una mobilità sostenibile si può fare anche a Venezia.

L'Assessore PAolo Dalla Vecchia intervistato sul tema della Legalità Ambientale.

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L'Assessore Paolo Dalla Vecchia intervistato da Fabrizio Stelluto di Italia Setta Gold parla delle iniziative della Provincia di Venezia per la lotta alla criminalità ambientale. Il tavolo tecnico che vede coinvolte, oltre alla Provincia stessa e alla Procura della Repubblica anche  tutte le forze di polizia che hanno siglato il protocollo di collaborazione con l'ente, ha portato ad una aumento dei riscontri di violazioni della normativa ambientale, alcune delle quali anche importanti. Sono stati raccolti dalle sanzioni comminate nel corso del 2011 oltre  500.000 Euro, parte dei quali in forza dei protocolli firmati saranno girati alle forze di polizia per l'acquisto di strumentazioni e materiali necesssari alle attività di controllo.

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La Provincia di Venezia promotrice dell'iniziativa del Tavolo Tecnico contro la criminalità ambientale.

ACQUE RISORGIVE, 137 MILIONI DI EURO NEL 2011 PER LA SICUREZZA IDRAULICA

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Sono più di 137 milioni gli euro dei finanziamenti gestiti nel 2011 dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Lo scorso anno, infatti, è partita la redazione o l’aggiornamento dei piani di Scorzè, Noale, Mira, Santa Maria di Sala, Stra, Vigodarzere, Villanova di Camposampiero, Borgoricco e Massanzago, mentre si è conclusa la progettazione per conto dei Comuni di Dolo e Quarto d’Altino. Un altro importante capitolo riguarda la “manutenzione gentile”, che attraverso l’uso di nuove tecniche, permette di realizzare lo sfalcio, il ripristino delle sponde e l’espurgo della rete di canali secondo criteri ispirati allo sviluppo sostenibile, per una spesa totale di quasi 10 milioni di euro. Altri interventi riguardano la realizzazione di opere complementari al Passante di Mestre; nel 2011, il Consorzio ha progettato e avviato lavori per più di 8 milioni e mezzo di euro; l’esecuzione di interventi affidati dal Commissario Mariano Carraro per un importo di oltre 12 milioni di euro e quelli affidati da Comuni e Province per una somma di quasi 7 milioni di euro. Ci sono infine i lavori finanziati direttamente dal Consorzio. Si tratta di trentanove cantieri in via di esecuzione o di progettazione per 2 milioni 259 mila euro, che si aggiungono a quelli in fase di conclusione degli anni precedenti, per un milione e mezzo di euro. http://www.acquerisorgive.it

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I soldi sono serviti ad aprire cantieri, a predisporre o aggiornare i piani

A VENEZIA IL QUARTO SIMPOSIO INTERNAZIONALE SU ENERGIA DA BIOMASSE E RIFIUTI

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Dal 12 al 15 novembre 2012 l’isola di San Servolo a Venezia ospiterà il quarto Simposio Internazionale su Energia da biomasse e rifiuti. Organizzato da International Waste Working Group (Iwwg), con il supporto scientifico delle Università di Padova, Hokkaido, Queensland, Rostock, Singapore e Trento.

L’evento ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sugli sviluppi delle tecnologie di produzione di energia da rifiuti da biomasse, di evidenziare e analizzare i progressi compiuti nell’applicazioni di queste tecnologie e, infine, di promuovere discussioni su argomenti, come, per esempio, l’affidabilità dei processi e la loro applicazione, i potenziali impatti ambientali sulla salute, l’informazione e il consenso dei cittadini). Il Simposio è organizzato in sei sessioni parallele per presentazioni orali, per un totale di sessantadue. I lavori saranno presentati in una seduta a parte, che prevede la discussione degli stessi nelle mattine di lunedì, martedì e mercoledì.

Sono 370 i lavori selezionati in base alla qualità dal Comitato Esecutivo di Programma del Simposio e un Comitato Internazionale tra oltre 560 saggi pervenuti da settanta paesi del mondo.
Tutti i lavori saranno presentati in inglese; saranno, inoltre, in programma otto sessioni interamente in italiano. http://venicesymposium.it

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L'evento è organizzato da International Waste Working Group (Iwwg), con la collaborazione delle Università di Padova, Hokkaido, Queensland, Rostock, Singapore e Trento

L’onda grigia del cemento, tra malaffare e consumo di suolo

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Giovedì 13 settembre, Calalzo di Cadore (Belluno) ospiterà il seminario nazionale promosso da Legambiente in collaborazione con Avviso Pubblico su “L’onda grigia del cemento, tra malaffare e consumo di suolo”. La crescita edilizia che ha investito l’Italia negli ultimi decenni, ha messo in luce alcuni nodi su cui indagare e affrontare. Innanzitutto l’esplodere di un’economia grigia, ai confini e alle volte coincidente con le organizzazioni criminali, che intorno al recente boom edilizio ha prosperato. E poi il consumo di suolo e l’alterazione irreversibile dell’organizzazione territoriale preesistente. In mezzo i Comuni e le crescenti difficoltà a garantire efficaci regolazioni della crescita. Il seminario si svolgerà dalle 15 nella sede di Colonia Alpina (via San Giovanni) e interverranno esperti del settore, tra cui il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro. http://www.legambiente.it

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Il seminario organizzato da Legambiente in collaborazione con Avviso Pubblico

MIRANESE E RIVIERA: I NUOVI CASSONETTI FANNO… LA DIFFERENZA

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Aumenta la percentuale di raccolta dei rifiuti differenziati tra il Miranese e la Riviera del Brenta nei sei comuni che hanno installato il cassonetti a calotta per il secco. Secondo i dati Veritas, la crescita è, in media, superiore al 7 per cento. Il risultato migliore lo fa registrare chi ha completato l’installazione in tutto il territorio, a partire da Santa Maria di Sala, passata dal 46,8 per cento del 2010 e dal 54,9 per cento del 2011 al 67,9 per cento del primo semestre del 2012. Poi Martellago (arrivato al 70,9 per cento dal 55,6 per cento del 2010 e dal 63,2 per cento del 2011) e Spinea che ha raggiunto il 62,7 per cento (51,9 per cento nel 2010, 55,4 per cento nel 2011). A Mira, dove le calotte sono state installate sul 30 per cento del comune, la differenziata è arrivata al 58,4 per cento (47,8 per cento nel 2010, 53 per cento nel 2011), a Scorzè (25 per cento del territorio coperto) al 60,9 per cento contro il 52,6 per cento del 2010 e il 54,5 per cento del 2011. A Mirano, con il 20 per cento del territorio comunale dotato di cassonetti con il nuovo sistema di apertura, la percentuale di differenziata è passata dal 47 per cento del 2010 e dal 52 per cento del 2011, al 57,9 per cento del periodo gennaio-giugno 2012. http://www.gruppoveritas.it

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Nei sei comuni dove si è installato il sistema a calotta, i risultati stanno dando ragione

ITALIA: NEL 2011 CALA LA RACCOLTA RIFIUTI

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È diminuita del 3,1 per cento nel 2011 la raccolta dei rifiuti urbani nei comuni capoluogo di Provincia, passando dai 609 chilogrammi pro capite del 2010 a 590 dell’anno successivo. Lo rivela l’Istat. Le grandi città che ottengono quantità di rifiuti urbani superiori alla media sono Catania (775,1 chilogrammi per abitante), Venezia (673,1), Padova (668,9), Firenze (662), Roma (648,5), Bari (609,7) e Cagliari (605,4). Nessun grande Comune ha raggiunto nel 2011 l’obiettivo del 60 per cento di differenziata. Quote superiori al 40 per cento si registrano a Verona (52,7 per cento), Padova (44,8 per cento), Torino (43,9 per cento) e Firenze (40,2 per cento). In coda alla classifica rimangono, ci sono Palermo (10,2 per cento), Catania (8,4 per cento) e Messina (6,3 per cento). http://www.istat.it/it/archivio/67990

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Sopra la media troviamo Venezia

VENEZIA: NEL 2011, INVARIANTI I GIORNI DI SUPERAMENTO DI PM10

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Resta invariato a 105 a Venezia, il numero di giorni sforati del valore limite del Pm10 (50 grammi al metrocubo). Lo rivela l’Istat prendendo in esame i valori del 2011. A livello generale, rispetto al 2010, sono aumentate da 44,6 a 54,4 le volte in cui la qualità dell’aria è stata peggiore, fissati in 35. La crescita riguarda i capoluoghi del Nord (da 55,8 a 75,2), mentre risultano stabili i valori dei capoluoghi del Centro (circa 43 giorni) e del Mezzogiorno (circa 35 giorni). Nel 2011, i giorni di superamento dei limiti del Pm10, si sono alzati anche in quasi tutti grandi comuni, a eccezione di Venezia, appunto, ma anche Catania, Bari, Firenze e Napoli. In particolare, Verona, Milano, Trieste, Roma e Torino hanno fatto registrare incrementi che vanno dai 27 ai 60 giorni in più di superamento dei limiti durante l’anno. Le uniche grandi città che rimangono al di sotto delle 35 giornate, sono Genova, Catania e Bari. http://www.istat.it/it/archivio/67990

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Verona, Milano, Trieste, Roma e Torino hanno fatto registrare incrementi che vanno dai 27 ai 60 giorni in più

AUMENTA L’ENERGIA RINNOVABILE NEI COMUNI ITALIANI

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Sempre più Comuni ricorrono a fonti di energia rinnovabili o alternative. Lo rivela uno studio dell’Istat prendendo in esame i dati del 2011. In trentadue hanno predisposto forme di teleriscaldamento (erano undici nel 2000). Inoltre, sono 72 i Comuni che dichiarano nel 2011 di aver installato pannelli solari termici ed erano solo tre nel 2000. Nel corso del 2011, hanno fatto ricorso per la prima volta a questa forma di produzione di energia da fonte rinnovabile città come Biella, Rovigo, Pesaro e Rieti. È pari a 1,3 metri quadrati per ogni 1.000 abitanti, l’estensione dei pannelli solari termici sugli edifici comunali (era prossima allo zero nel 2000). Sul versante del fotovoltaico, sono 88 i Comuni che dichiarano di ricorrere all’impiego di tale tecnologia: ora la potenza media installata attribuibile, raggiunge i 2,4 kilowattora ogni 1.000 abitanti, raddoppiata rispetto all’anno precedente (1,2 kilowattora ogni 1000 abitanti). Nel 2000 la potenza media era praticamente nulla e solo Palermo dichiarava di utilizzare pannelli fotovoltaici.  Rovigo, Ascoli Piceno, Rieti e Catanzaro sono le città che hanno avviato l’utilizzo del fotovoltaico sugli edifici comunali nel 2011. http://www.istat.it/it/archivio/67990

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Nel 2011, sempre più città ne hanno fanno uso, triplicando i dati dal 2000

VENEZIA TRA LE CITTÀ CON PIÙ CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DEL RUMORE

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Tra i grandi comuni Firenze (35,5 ogni 100 mila abitanti), Cagliari (14,7), Genova (12,5) e Venezia (12,2) sono quelli che fanno registrare, per il 2011, il maggior numero di campagne di monitoraggio dell’inquinamento acustico effettuate. Lo dice uno studio dell’Istat. Per Cagliari e Firenze si tratta solo di interventi a seguito di segnalazione da parte dei cittadini. Quest’ultima città è inoltre, con Torino, Napoli e Messina, uno dei grandi comuni che fa registrare almeno un superamento dei limiti in ognuna delle campagne effettuate. http://www.istat.it/it/archivio/67990

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Il dato Istat si riferisce al 2011

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